Valerio Monteventi (Anzola dell’Emilia, provincia di Bologna, 1954) è un giornalista, pubblicista, ex-operaio alla Ducati moto, ex-consigliere comunale del capoluogo emiliano e, soprattutto, militante politico dei movimenti sociali bolognesi fin dalla metà degli anni Settanta. Tra gli anni Ottanta e Novanta ha dato vita a numerose esperienze di contro-informazione e di cultura “dal basso”, come il giornale La Mongolfiera, la casa editrice Agalev e il quindicinale Zero in condotta. Il suo impegno politico lo ha spinto ad attraversare e animare alcuni dei centri sociali che, tra gli anni Novanta e gli anni Duemila, hanno popolato – e tuttora popolano – lo spazio urbano della città di Bologna. Da sempre oppositore di ogni forma di “comunismo autoritario” (tanto in Italia quanto nel mondo), Monteventi è un convinto sostenitore della necessità di “abbattere i muri”, ovunque essi si trovino.
Intervista condotta da Roberto Ventresca