Markéta Burman nasce nel 1968 a Litoměřice (Boemia settentrionale) ma vive da sempre a Praga. Suo padre ha lavorato al Ministero degli Interni, ha un forte senso di solidarietà sociale che lo porta ad unirsi al Partito Comunista della Cecoslovacchia. Dopo l’invasione del paese da parte delle truppe del Patto di Varsavia, nell’agosto del 1968, deve lasciare il Ministero degli Interni a causa dei suoi atteggiamenti favorevoli alla riforma, ma nonostante ciò riesce a trovare un impiego in un istituto di ricerca, dove lavora fino al 1989. La madre matura forti atteggiamenti anticomunisti.
Ritenendo che un’istruzione tecnico-economica fosse il miglior percorso di formazione per la figlia, il padre della narratrice la iscrive alla Secondary School of Economics. Markéta però non ama né l’economia né la contabilità, preferendo di gran lunga lo studio delle lingue straniere. Dopo la laurea, assume una posizione amministrativa all’interno dell’agenzia Dilia, un’agenzia monopolistica che rappresenta artisti cecoslovacchi all’estero, dove lavora fino agli anni ’90. Da giovane segue un gruppo di giovani evangelici e, attraverso gli amici, acquisisce una propria consapevolezza sul dissenso: partecipa attivamente agli eventi del novembre 1989, prendendo parte alle manifestazioni e allo sciopero generale.
Si sposa nel 1986, nel 1991 ha il suo primo figlio e nel 1993 una seconda figlia. La narratrice resta in congedo di maternità – periodo che descrive come un momento di frustrazione – fino al 1997, quando inizia a cercare almeno un lavoro part-time, e che, date le sue competenze in contabilità, riesce a trovare facilmente. Lavora come contabile fino al 2000 e attualmente svolge diverse professioni sempre in ambito economico. Nel frattempo ha divorziato e dal 2010 ha un nuovo compagno (americano), con il quale si è poi sposata. In età più matura, torna alla sua ambizione originale di ottenere una laurea universitaria e nel 2018 si è laureata alla Facoltà di Lettere e Filosofia della Charles University con una tesi in storia contemporanea e storia orale.